lunedì 24 febbraio 2014

Matmata al-Qadima: storia e indicazioni turistiche

Ad una cinquantina di km dalla Città di Gabes, ultima stazione ferroviaria del sud provenendo da Tunisi,  si trova il villaggio berbero Matmata al-Qadima, nell'altopiano Matmata.

Il nome del paese deriva da quello di una tribù berbera del gruppo dei Banu Fàtin, che a loro volta facevano parte del ramo etnico dei Darisah, secondo le genealogie indigene.
Tali tribù dimoravano in antichità nella Barberia orientale e una frazione di essi occupa tuttora l'altopiano omonimo del sud tunisino, ove si è conservata ancora qualche località berberofona.
Altre frazioni della tribù dei Matmata si trasferirono, durante le invasioni arabe ( settimo secolo) si spostarono in Algeria e in Marocco.

                                          Foto: scritta Matmata sulla montagna all'ingresso del paese.
Il termine "Matmata al-Qadima", in arabo significa Matmata Antica.
Difatti, una quindicina di km prima si passa attraverso il paese di Matmata al-Jadida, ovvero Matmata Nuova.
Dalla città di Gabes è possibile raggiungere Matmata Antica con i louages (taxi collettivi che partono una volta pieni) oppure con l'autobus, ma bisogna fare attenzione alla meta finale (M. Nuova o M. Antica).

Il villaggio di Matmata Antica, arroccato a 600 metri di altitudine e con circa 1800 abitanti, è conosciuto per due motivi, correlati tra loro: le costruzioni troglodite caratterizzate da una singolare architettura, divenute nel 1977 la location del quarto episodio del film "Guerre Stellari" (Una nuova speranza ).

                                         Foto: casa troglodita

Le abitazioni che caratterizzano questa cittadina sono scavate nel terreno, all'interno delle colline e formate da un cortile a cielo aperto, simile ad un cratere profondo circa 7 metri, dal quale si accede attraverso una galleria dal fianco della collina. Dal cortile a cielo aperto, che ha anche la funzione di raccogliere la rara acqua piovana, si dislocano i vari ambienti delle abitazioni, scavati come degli angusti cunicoli sui fianchi del "cratere".
Questo tipo di architettura troglodita ha la funzione di mantenere temperata l'abitazione, poiché le temperature in questa zona sfiorano frequentemente i 45 °C durante il periodo estivo, scendendo a livelli europei durante l'inverno.

Chiunque passi da Matmata al-Qadima si rende velocemente conto del motivo per cui questo luogo è stato scelto per un film di fantascienza ambientato nello spazio. Il paesaggio è lunare, un deserto di roccia apparentemente cosparso di crateri. Ogni cratere corrisponde ad una abitazione.
Alcune di queste abitazioni troglodite vennero acquistate dalla produzione, vennero unite formando un impianto cinematografico, con abitazioni per attori, tecnici, ambientazioni e zone di servizio.
Finite le riprese, questo impianto venne trasformato nel primo hotel interamente dislocato sotto il suolo dove si ha la sensazione di vivere dentro un film di fantascienza (Hotel Sidi Driss, il quale si può visitare pagando l'ingresso di 2 Dinari = 1 Euro).

                                         Foto: ambientazione di Guerre Stellari
 

                                          Foto: Hotel Sidi Driss dall'alto
 
 
Il Sidi Driss non è l'unico hotel creato all'interno di una casa troglodita.
A differenza del precedente, emozionante da visitare, ma un po' scarso in fatto di igiene e ospitalità, vi suggerisco caldamente di pernottare presso l'Hotel Marhala: è il primo albergo aperto a Matmata negli anni sessanta ed è rimasto intatto nel corso dei secoli. Le camere allestite nelle grotte scavate nelle rocce desertiche sono accoglienti, semplici e pulite. Il cibo, essenziale e nutriente (la cena e la colazione sono comprese nel prezzo).
 Il personale è cortese e servizievole e molto attento in caso di allergie a determinati alimenti (ad esempio, io sono intollerante al glutine e al peperoncino!)
Qui trovate la vera accoglienza berbera tunisina!!!!

                                               Foto: dettaglio esterno stanze Hotel Marhala
 
Foto: la mia stanza, Hotel Marhala (gennaio 2014)
 
Foto: sala da pranzo, Hotel Marhala
 
Foto: interno mia stanza, Hotel Marhala (gennaio 2014)


Infine, altre informazioni su Matmata al-Qadima.
Giorno del mercato settimanale: lunedì.
Festival di Matmata: 23-24-25 marzo
Il periodo migliore per visitare questo posto e soprattutto il sud della Tunisia è sicuramente il periodo che va da Marzo a Maggio e da metà Settembre a inizio Novembre in quanto le temperature nei mesi estivi diventano roventi.
A Dicembre e Gennaio, è bene portarsi qualche indumento pesante per l'escursione termica notturna.
Raramente, il villaggio di Matmata è colpito da piogge.

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