domenica 23 febbraio 2014

I Berberi della Tunisia.

Tra i paesi del Maghreb, la Tunisia di oggi detiene il minor numero di berberofoni che ha, però, saputo conservare il primato nella "folklorizzazione" del patrimonio amazigh (berbero, ndt): in primis, nel paese di Matmata con le sue case troglodite, i tappeti berberi, il couscous berbero, la tenda berbera…

Chi sono i Berberi? Cosa significa il termine "amazigh"?

 I Berberi sono gli abitanti autoctoni del Nord Africa. I fossili umani paleolitici affini ai berberi propriamente detti, sono noti in paleo-antropologia con il nome di uomo di Mechta-Afalou, una variante del paleo-europoide del tipo di Cro-Magnon databile intorno al 20000 a.C.

Nell'antichità le popolazioni nordafricane erano note sotto varie denominazioni e molti nomi di popoli e tribù berbere ci giungono da storici greci e latini, a partire da Erodoto.
 
In particolare, si ricordano i Libi nelle regioni più occidentali, i Numidi nell'attuale Algeria, i Mauri nell'attuale Marocco, mentre nelle zone interne della Tunisia vi erano soprattutto i Garamanti e i Getuli.

Il nome berbero deriva dal termine francese berbère, a sua volta derivato dal vocabolo arabo barbar, il quale  non fa che riprodurre la parola greco-romana barbaro (che designava chi non parlava il latino o il greco).

Le popolazioni berbere nella loro lunga storia non hanno mai effettuato guerre di conquista ma solo subito (e spesso contrastato aspramente ed efficacemente) dominazioni altrui (Greci, Fenici, Ottomani, Arabi, Francesi) per questo la maggior parte dei documenti che riguardano i Berberi provengono dai loro conquistatori con i conseguenti punti di vista a loro negativi.
I governi dei paesi del Nord Africa, infatti, amano descriversi come arabi e ignorano quasi del tutto la lingua e la cultura nordafricana, tanto che la lingua berbera non è riconosciuta nella costituzione di quasi nessun paese del Maghreb.

Il termine esatto per indicare queste popolazioni, la cui lingua è di origine camitica (a differenza dell'arabo semitico), è Imazighen (al singolare, Amazigh) il cui significato è "uomini liberi".
Gli Imazighen possiedono una loro scrittura, già conosciuta da numerose iscrizioni nell'antichità, risalenti anche al I millennio a.C. .
Al giorno d'oggi questa scrittura è conservata tradizionalmente dai Tuareg, che la chiamano scrittura tifinagh.
                                                    Foto: Tuareg nel deserto


Il sud della Tunisia .... Mon Amour! ... è un ricco contenitore della Storia (con la S maiuscola) del popolo berbero e di tutte le varie dominazioni che ha dovuto subire nel corso dei secoli. Nei suoi villaggi berberi si tramandano ancora oggi antiche tradizioni, tra cui l'antica scrittura tifinagh, caratteristica per l'alfabeto geometrico.
                                          Foto a Ksar Haddada



Vi hanno incuriosito queste immagini?
Volete approfondire la conoscenza della cultura degli Imazighen?
Contattatemi per una visita guidata tra i loro villaggi.
Il mio obiettivo è quello di far conoscere a tutti gli interessati lo stile di vita delle comunità di questi villaggi dove il tempo sembra essersi fermato, osservando le attività legate alle tradizioni locali, alla scoperta di paesaggi dalla straordinaria bellezza e, soprattutto, l’imperdibile occasione di scambio culturale con le popolazioni locali, in un’ottica di turismo sostenibile.

A presto con nuove informazioni sui singoli villaggi.


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